Pare che ormai sia ufficiale: Oculus PRO sono pronti a fare la loro comparsa sul mercato e ad annunciarlo è direttamente Zuckerberg, all’interno del Joe Rogan Experience (un podcast ospitato dal comico, presentatore e commentatore a colori UFC americano Joe Rogan). E non solo: grazie ad alcune foto trapelate sul Web, pare che i nuovi occhiali di realtà virtuale siano già pronti per essere messi in commercio.
La forma del visore risulta più ergonomica ed a primo impatto più leggero e confortevole. La forma avvolgente sembrerebbe necessaria anche per poter tracciare in tempo reale i movimenti del volto del soggetto che indossa gli occhiali. Questo è un aspetto fondamentale considerato il progetto di un futuro all’interno del Metaverso. Il tracciamento dei movimenti del volto (oltre che delle mani, come già è in grado di fare Oculus Quest 2) diventerebbe, nell’idea del mondo virtuale, essenziale al fine di trasferire la mimica mediante il proprio Avatar.
Avatar e Quest PRO
Parlando di Avatar, ormai hanno già spopolato da tempo le immagini di Zuckerberg sottoforma di immagine digitale all’interno del metaverso.
Per chi se lo fosse perso, qui di seguito ve lo ripropongo.
Considerati gli investimenti fatti da Meta, sicuramente dobbiamo sottolineare come l’aspetto grafico non sia proprio dei migliori, ma chi lo sa: magari è solamente una piccola anteprima rispetto a quello che la realtà di permetterà di vedere una volta indossati gli Oculus PRO.
In ogni caso, il cavallo di battaglia del Metaverso e dei nuovi Oculus sarà sicuramente quello legato alla possibilità di incontrare le persone mediante il proprio Avatar personale. Nonostante la cosa desti non poche perplessità (chi si ricorda Second Life, di cui ho parlato qui?), staremo a vedere se i tempi (ed il budget a disposizione, ndr) sono maturi per l’introduzione di questa innovazione tecnologia nella vita di tutti i giorni.
Costo e specifiche
Il costo, così come le specifiche tecniche, non sono al momento ancora trapelate.
Possiamo in ogni caso immaginarci un prezzo che oscilli tra i 600 e gli 800 Euro per il visore. Cifre superiori andrebbero a creare sicuramente una barriera di sbarramento per l’adozione in massa di questo device, rendendolo “necessario” solamente ad una fascia alta di utenza o per impieghi particolari ai quali sicuramente non sono destinati (per questo, infatti, Microsoft HoloLens è più che sufficiente).
Vi ricordo che, da qualche settimana, non è più necessario abbinare il visore Oculus ad un profilo di Facebook. Sono infatti nati gli account Meta, uno spazio virtuale in cui gestire impostazioni ed app acquistate. Probabilmente, questo è un passo avanti di Meta di separare le due realtà (forse anche in vista di un’incertezza di questo mercato?)
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